Data: 30/06/2007 - Anno: 13 - Numero: 2 - Pagina: 28 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
Letture: 1182
AUTORE: Direzione (Altri articoli dell'autore)
Nessuna tesi di laurea abbiamo riceuuto questa volta: il nostro appello, continuo ed anche accorato, cade spesso nel vuoto. Ci riferiamo particolarmente ai giovani che, forse, non leggono “La Radice”, perché comprensibilmente impegnati in altro. Continuiamo a ricevere, invece, non pochi libri, e non solo da Badolatesi. A Squillace, dove il 12 maggio scorso siamo stati per partecipare a un convegno su “Storia e cultura di S. Agazio a 1700 anni dal suo martirio”, abbiamo ascoltato, tra i quattro eccezionali relatori, l’amico professore Lorenzo Viscido, invitato dalla Curia diocesana a venire dagli Stati Uniti d’America per trattare, da studioso dotto e inappuntabile, il tema “S, Agazio martire di Bisanzio o di Nicomedia?” Tra i lavori del convegno anche la presentazione del libro del professore Viscido “Studi sul martire Acacio (Agazio) il Cappadoce”. Un’opera -regalata anche a noi- ricca di citazioni, di note, di riferimenti bibliografici di testi in lingua greca e di venti belle tavole a colori: un documento agiografico di notevole valore. Il 26 maggio siamo tornati a Olivadi, dove due professori dell’Università di Bari, invitati dall’Associazione Culturale Olivadese, hanno presentato a un pubblico attento e numeroso “Olivadi a metà del Settecento - Analisi del Catasto Onciario”, un’opera poderosa, costata non poca fatica a Luigi Fusto, amico nostro personale e de “La Radice”, che vive in Lombardia, ma con il pensiero continuamente rivolto alla sua Calabria. Un’opera che potrà offrirci più di un suggerimento in questo periodo in cui stiamo preparandoci anche noi per dare alle stampe il catasto onciario di Badolato, per il disinteressato impegno dello studioso Marziale Mirarchi. Antonio Iannicelli, attento studioso della nostra gente, della nostra civiltà, ci ha regalato un elegante e monumentale libro che illustra in modo egregio un interessante spaccato della storia della nostra regione: “Per binari e stazioni tra Pollino e Aspromonte - Storia Sociale delle Ferrovie della Calabria” - le nuvole - Cosenza 2006. Dalla nostra giovane Maria Carneri abbiamo ricevuto “Fuori posto”: trentasette freschi componimenti poetrici in cui i desideri, gli slanci e gli ardimenti si vestono spesso di timori che denunciano la grande voglia di esserci, di piena e vitale realizzazione. Marziale Mirarchi ci ha regalato: -Isca da Sanagasi ai giorni nostri, Catanzaro, 1986. Giorgio Spina ci ha spedito: -Benjamin Franklin giornalista del Settecento, Genova, 2007; -Horace Greeley giornalista dell’Ottocento, Genova, 2005. Pasquale Battaglia ci ha donato: - Una vita nobilmente spesa, Ursini, Catanzaro, 2007. Flavia De Marco Nurya ci ha mandato: - La più antica delle danze e il suo potere curativo Danza del ventre, Lampi di stampa, Milano, 2007. Dall’Associazione SIDUS Club di Siderno abbiamo avuto: …e noi andiamo in Piazza Municipio a ricordare Siderno, di Paolo Catalano, Calabria Letteraria Editrice, Soveria Mannelli, 1994. Da Armando Vitale abbiamo avuto: - S. Andrea sul Jonio attraverso i secoli, di Orazio Vitale, Cava dei Tirreni, 1954. Da Salvatore Mongiardo abbiamo ricevuto: - Il lessico della parlata arbëreshe di Acquaformosa, Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, Milano, 2001. Lina Vetere ci ha regalato un’altra sua opera: - Nunzia, (Strongoli 2006), primo premio a un concorso di narrativa. Franco Colombraro ci ha donato un altro suo lavoro sul suo paese: - Nei nomi delle vie della Marina la stori di Strongoli (2006). Ringraziamo ancora tutti gli amici che ci hanno donato libri, propri o di altri Autori Vincenzo Squillacioti
Le copertine dei libri di VISCIDO, FUSTO, CARNERI |